La quinta ondata di Covid in Italia? È già arrivata, è quella dei disturbi psichiatrici, raddoppiati tra i pre e gli adolescenti: +26% depressione, +28% ansia. Così scriveva sul Sole24, a fine gennaio, il direttore di neuroscienze e salute mentale all’Asst Fatebenefratelli-Sacco di Milano, parlando di una sorta di Long Covid che si trascinerà a tempo indeterminato. Tra gli obiettivi di Sviluppo Sostenibile per il 2030 dell’ONU il punto 3 Salute e benessere sembra utopico, e anche il 4 Istruzione di qualità, mascherati e in quarantena, idem per le disuguaglianze del 10 e la pace del 16. In questo contesto cosa può fare un’Associazione? Noi crediamo possa fare tanto, perché non smetteremo mai di credere nella forza benefica e universale della cultura. Nel Rhodense vent’anni fa gli enti del terzo settore competevano irragionevolmente, ciascuno convinto delle sue ragioni. Oggi la stima e il rispetto reciproco, i tavoli, i partenariati e le cordate sono una modalità consolidata che eleva l’intera comunità. Il privato sociale, coeso e quindi maggiormente vitale, può essere in grado di stimolare, in questo momento molto difficile, la partecipazione culturale di una delle fasce più in difficoltà, quella dei pre e adolescenti. La nostra scelta, con questo progetto, è quella di essere complementari con le sfide e gli investimenti culturali del Comune, in particolare il nuovo Giardino dei Giusti, inaugurato il 7 marzo per la Giornata Europea dei Giusti dell’Umanità, e il nuovo Teatro Civico Roberto De Silva, pronto a partire in autunno. Riconoscere le buone orme e seguirle. Il progetto “SULLE ORME DEI GIUSTI” vuole amplificare il percorso già avviato dal Comune di Rho e da alcune realtà del territorio, di creazione del Giardino dei Giusti, con un percorso di coinvolgimento mirato dei cittadini più giovani che li veda protagonisti attivi nel racconto dei buoni esempi dei giusti, attraverso le arti performative e il giornalismo documentato, dalle scuole agli spazi culturali ed espositivi, ai social e alle biblioteche, fino al palinsesto della prima stagione di apertura del nuovo Teatro Civico Roberto De Silva. L’azione principale consisterà, da ottobre a marzo 2023, in un laboratorio partecipato di produzione teatrale, dalle medie attraverso gli spazi performativi della città, verso il nuovo Teatro, finalizzato alla realizzazione della lettura scenica multimediale nata in lingua tedesca e tradotta in italiano, dal titolo “Quel mattino a Lampedusa”. La proposta è arrivata personalmente da Vito Fiorino, uno dei giusti ricordati a Rho, soccorritore di naufraghi nel 2013. Il soggetto, scritto dal Gruppo di Lavoro Lampedusa-Hannover, con le musiche originali di Francesco Impastato, è infatti basato sulle testimonianze dei profughi e dei soccorritori della vicenda di Fiorino. Si prevede poi l’organizzazione di repliche serali e matinée teatrali per mostrare il lavoro a tutti gli studenti e fare loro conoscere il nuovo teatro. In parallelo al percorso teatrale partecipato, i Circoli Acli, LaFucina, il Centro di Solidarietà, fondazione Gariwo e le scuole medie coinvolgeranno i ragazzi della città, con la supervisione scientifica della Commissione Comunale del Giardino, realizzando azioni legate alla sua fruizione, alla sua notorietà e al suo sviluppo nel tempo. Inoltre entreranno coordineranno alcune classi nella realizzazione di una mostra sulle biografie dei giusti, da allestire presso gli spazi espositivi della città, gli atri delle scuole e le biblioteche. Infine tutte le attività, sia lo spettacolo che l’evoluzione del Giardino e la produzione della mostra itinerante, verranno documentate, riprese e raccontate dal gruppo di giovani di Radio Mast.



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INTESA SANPAOLO SpA
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