“CULT2 Elevazioni Culturali” mira ad attivare un sistema di Welfare Culturale nel rhodense a partire dal Presidio Ospedaliero di Passirana di Rho. Il progetto si innesta nella situazione sociale attuale, che ha visto ridurre la socialità per ogni fascia di età e soprattutto per i giovani, a causa dell’applicazione delle misure di contenimento del Covid-19. Il punto di osservazione dell’ASST Rhodense evidenzia come conseguenza di tale situazione di vita inedita un crescente malessere emotivo e psicologico espresso dalla popolazione dopo la pandemia da Covid-19, che in particolare si manifesta nelle nuove generazioni con vissuti di ansia, depressione, aggressività, disturbi alimentari e del sonno, autolesionismo… Aumentano poi i casi in cui il consumo di alcolici è associato a varie droghe e ai farmaci, mentre si riduce l’età di chi pratica il binge drinking (non sono rari i casi di ragazzi di 11-12 anni). Questa panoramica emergenziale sullo stato di salute giovanile suggerisce un approccio integrato che metta insieme l’intervento curativo socio-sanitario con quello preventivo e riabilitativo socio-culturale. Diventa quindi fondamentale mettere in atto un intervento ecosistemico, che includa non solo il singolo utente, ma che coinvolga nelle attività pure i loro cari e il personale ospedaliero. Gli obiettivi specifici del progetto sono: 1. Rivedere le modalità di organizzazione della produzione culturale in ottica di welfare generativo e culturale. 2. Creare nuovi contesti aggregativi e culturali che incontrino nuovi pubblici in luoghi caratterizzati dal tema della salute e della continuità assistenziale (ospedale/ambulatori/ospedale di comunità). 3. Promozione di contesti di cura caratterizzati da sistemi di protagonismo e costruzione di legami territoriali (comunità) finalizzati alla diffusione della cultura come strumento di benessere. 4. Valorizzazione di spazi inediti contigui e interni ai luoghi di cura (parchi e spazi connettivi, percorsi, pianerottoli, spazi di attesa). 5. Coprogettazione di modelli di aggancio e accompagnamento di giovani pazienti in carico al Dipartimento Salute mentale e dipendenze a contesti culturali. Per raggiungere i suddetti obiettivi il progetto si muove attraverso le azioni di partecipazione e di fruizione culturale: la musica, i testi, il teatro, le immagini sono strumenti affascinanti, capaci di produrre benefici sulle condizioni psico-fisiche delle persone, sui livelli di benessere, sulla coesione sociale. È dimostrato scientificamente che la partecipazione culturale migliora il benessere delle persone, inoltre l’arte è capace di far esprimere le risorse che ogni paziente conserva, di socializzarle nel gruppo di partecipazione alle attività e di rafforzare la resilienza di ciascuno. Il Presidio Ospedaliero di Passirana nella sua nuova funzione di Casa e di Ospedale di Comunità si presta alla realizzazione degli approcci descritti e al raggiungimento degli obiettivi, inoltre la sua localizzazione e conformazione facilita l’implementazione delle azioni: la struttura, immersa nel verde, si propone come uno dei possibili setting delle attività. Inoltre la sua posizione ravvicinata a diversi contesti cittadini permette di de-perimetrare il confine ospedaliero per aprirsi al territorio con attività dentro i centri civici, le biblioteche, gli spazi aggregativi, nelle piazze… Infine facendo il Presidio da riferimento per il rhodense, il suo ruolo facilita il coinvolgimento dei partecipanti provenienti da diverse città alle attività progettuali. La definizione di un protocollo tra ASST Rhodense e gli enti del terzo settore coinvolti nella progettazione (a partire dagli enti proponenti fino alla rete di collaborazioni) permetterà di replicare la sperimentazione della presa in carico integrata.



È possibile effettuare donazioni tramite bonifico sui conti correnti della Fondazione, con l’indicazione esplicita del nome del progetto e/o ente promotore nella causale:

BANCHE DI RIFERIMENTO:
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CREDITO VALTELLINESE
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INTESA SANPAOLO SpA
IBAN: IT44 U030 6909 6061 0000 0001 668