Il focus: innovare le attività di cura secondo una prospettiva comunitaria

Con la volontà di orientare le proprie energie di connessione tra attori del welfare su obiettivi e aree di intervento condivise, e di finalizzare al meglio le risorse ricevute da Fondazione Cariplo per assolvere agli scopi istituzionali, Fondazione Comunitaria Nord Milano, in concorso con una significativa partnership di attori territoriali ha individuato l’innovazione delle strategie relative alla cura dei soggetti fragili – in termini sociali e sanitari – attraverso l’attivazione di processi di comunità, come campo prioritario cui dedicare con urgenza energie e risorse.

La crisi dovuta alla pandemia covid ha conferito maggiore evidenza ai limiti crescenti con cui fanno i conti i servizi di cura rivolti a soggetti in situazioni di maggiore fragilità e vulnerabilità – in particolare anziani e persone con disabilità in situazione di isolamento sociale – depotenziati nella loro efficacia, a causa della frammentarietà degli interventi messi in campo, non connessi in processi capaci di includere e valorizzare le risorse degli attori sociali del territorio, e senza la prospettiva di attivare in primo luogo gli stessi beneficiari dell’intervento dei servizi.

Contemporaneamente, si è evidenziata la capacità, anche in fase emergenziale, delle reti comunitarie partecipate dagli stessi cittadini attivi di esprimere risposte tempestive ed efficaci, massimamente laddove si siano sviluppate anche attraverso un’infrastruttura sociale promossa e sostenuta dalla PA e dai soggetti dell’economia civile.

Il bando – sostenuto in modo partecipato da Fondazione Comunitaria Nord Milano, dalle aziende speciali consortili Comuni Insieme, Ipis, Sercop e dal Comune di Sesto San Giovanni/servizi alla persona è stato costruito sulla base di esperienze e riflessioni condivise con molteplici soggetti attivi nei territori del Nord Milano, e intende rafforzare una comune strategia di contrasto alle criticità attuali, integrando gli interventi dei servizi di cura istituzionalizzati con nuove iniziative comunitarie, per accrescerne l’efficacia. Si ritiene che accendere congiuntamente i riflettori su una questione che riguarda il benessere di tutti possa fornire elementi di analisi e di risposta più solidi; e agire in maniera coordinata può consentire risultati più duraturi a vantaggio dei beneficiari e dell’intera comunità.

Il focus: innovare le attività di cura secondo una prospettiva comunitaria

Con la volontà di orientare le proprie energie di connessione tra attori del welfare su obiettivi e aree di intervento condivise, e di finalizzare al meglio le risorse ricevute da Fondazione Cariplo per assolvere agli scopi istituzionali, Fondazione Comunitaria Nord Milano (FCNM), in concorso con una significativa partnership di attori territoriali, ha individuato l’innovazione delle strategie relative alla cura dei soggetti fragili – in termini sociali e sanitari – attraverso l’attivazione di processi di comunità, come campo prioritario cui dedicare con urgenza energie e risorse.

La crisi dovuta alla pandemia covid ha conferito maggiore evidenza ai limiti crescenti con cui fanno i conti i servizi di cura rivolti a soggetti in situazioni di maggiore fragilità e vulnerabilità – in particolare anziani e persone con disabilità in situazione di isolamento sociale – depotenziati nella loro efficacia, a causa della frammentarietà degli interventi messi in campo, non connessi in processi capaci di includere e valorizzare le risorse degli attori sociali del territorio, e senza la prospettiva di attivare in primo luogo gli stessi beneficiari dell’intervento dei servizi.

Contemporaneamente, si è evidenziata la capacità, anche in fase emergenziale, delle reti comunitarie partecipate dagli stessi cittadini attivi di esprimere risposte tempestive ed efficaci, massimamente laddove si siano sviluppate anche attraverso un’infrastruttura sociale promossa e sostenuta dalla PA e dai soggetti dell’economia civile.

Il bando – sostenuto in modo partecipato da FCNM e dalle aziende speciali consortili Comuni Insieme, Ipis e Sercop nonché dal Comune di Sesto S.G./servizi alla persona e all’integrazione socio-sanitaria – è stato costruito sulla base di esperienze e riflessioni condivise con molteplici soggetti attivi nei territori del Nord Milano, e intende rafforzare una comune strategia di contrasto alle criticità attuali, integrando gli interventi dei servizi di cura istituzionalizzati con nuove iniziative comunitarie, per accrescerne l’efficacia. Si ritiene che accendere congiuntamente i riflettori su una questione che riguarda il benessere di tutti possa fornire elementi di analisi e di risposta più solidi; e agire in maniera coordinata può consentire risultati più duraturi a vantaggio dei beneficiari e dell’intera comunità.

La Fondazione Comunitaria:

  • Definisce l’ammontare del Bando utilizzando una quota parte dei Trasferimenti Territoriali messi a disposizione da Fondazione Cariplo e risorse provenienti dal “Fondo Comunità che cura”, alimentato con risorse delle donazioni conferite da diversi soggetti del territorio
  • istruirà e coordinerà d’intesa con il Comitato di gestione del Fondo la preselezione delle idee progettuali ritenute migliori e più adeguate al contesto e procederà a deliberare i progetti selezionati in prima fase
  • accompagnerà il processo di coprogettazione
  • delibererà l’assegnazione dei contributi ai progetti selezionati in fase definitiva
  • presenterà i progetti selezionati nelle comunità locali al fine di promuovere una maggiore consapevolezza del loro valore sociale e attrarre ulteriori risorse
  • procederà alle verifiche amministrative collegate alla rendicontazione finale dei progetti
  • condurrà azioni di monitoraggio in itinere e di valutazione di impatto

I soggetti pubblici del territorio del Nord Milano:

  • contribuiscono all’ammontare del Fondo “Comunità che cura”, le cui risorse finanziano il presente Bando
  • parteciperanno come componenti del Comitato di Gestione del Fondo alle fasi di valutazione per la selezione dei progetti, in coerenza con la programmazione zonale relativa alle politiche di welfare
  • accompagneranno il processo di coprogettazione
  • concorreranno alla valutazione dei progetti da sottoporre a delibera del CdA di FCNM in via definitiva, al loro monitoraggio in itinere e alla valutazione finale di impatto

BANDO 2023.4 – Comunità che cura – Per la costruzione di un Welfare generativo di sostegno alle fragilità

Sul Bando possono essere candidati progetti di rete che abbiano come finalità la realizzazione di attività, iniziative, percorsi che

  • promuovano innovazioni nelle attività di cura che valorizzino il concorso degli attori della comunità, favorendo l’accesso ai servizi e la qualità dei percorsi di cura destinati agli anziani, alle persone con disabilità, a componenti della comunità in situazioni di fragilità e vulnerabilità
  • stimolino connessioni e integrazioni tra interventi caratterizzati da un approccio comunitario e i servizi di cura per l’ageing e la disabilità o comunque a integrazione e diffusione di servizi e prassi già consolidate
  • offrano soluzioni che permettano di coinvolgere attivamente cittadini fragili/vulnerabili – tra cui anziani, persone con disabilità, persone a rischio di marginalità – nello sviluppo di relazioni comunitarie, in concorso con le realtà sociali e produttive del loro contesto territoriale.

Le linee guida del bando orientano a progettualità che contribuiranno a realizzare gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile per il 2030 (SDGs) fissati dall’ONU, impegno globale cui Fondazione Comunitaria Nord Milano aderisce. In particolare:

  1. Salute e benessere
  2. Ridurre le disuguaglianze
  3. Città e Comunità sostenibili
  4. Partnership per gli obiettivi

Il bando contribuisce inoltre a promuovere progetti coerenti con l’obiettivo strategico specifico di Fondazione CariploSfide demografiche: sperimentare nuove risposte per una società che cambia” e a quello generale “Rinforzare i sistemi territoriali di welfare”.

Data la sua natura specifica, il Bando sostiene progettazioni partecipate da più soggetti territoriali, e prevede percorsi di condivisione sia in fase progettuale che di realizzazione dei progetti ammessi a contributo. Si articola pertanto in più fasi

  1. call for ideas: apertura dei termini per la raccolta di idee progettuali
  2. valutazione e selezione delle idee progettuali pervenute
  3. individuazione delle idee da sviluppare in progettazione condivisa
  4. apertura dei termini per la candidatura di progetti definitivi
  5. selezione dei progetti da ammettere a contributo

e impegna i partecipanti al progetto a collaborare al monitoraggio e alla valutazione dei risultati raggiunti.

Tutti i progetti selezionati dovranno articolarsi attorno a 4 elementi di centralità:

  • la dimensione di attivazione comunitaria delle risorse territoriali in termini di organizzazione e disponibilità economiche e di competenze
  • l’inclusione dei soggetti fragili in iniziative che ne valorizzino le risorse senza porli nella posizione di destinatari passivi, partendo dall’attivazione di sistemi di relazione, favorendo la fruizione dei servizi e dei supporti previsti dai sistemi delle politiche sociali e sanitarie
  • la disponibilità al confronto e alla collaborazione tra esperienze, in vista di una co-progettazione su un territorio periurbano come il Nord Milano, vasto e vario, ma con un forte gradiente di omogeneità che presenta il potenziale di mettere a sistema reti di protezione sociale che superino i confini amministrativi dei singoli comuni e ambiti
  • la chiara e documentata connessione dei progetti con le politiche pubbliche degli ambiti territoriali sociali.

I progetti si differenzieranno invece in base

  • alla focalizzazione specifica del target relativo alle situazioni di fragilità e vulnerabilità
  • alla mission e al campo di azione specifico dei soggetti che compongono la rete di progetto

Si individuano 4 aree di intervento all’interno delle quali i progetti vadano a collocarsi, senza escludere possibili contaminazioni tra le medesime, o possibili espansioni in direzioni connesse e coerenti:

  1. Carenza di presidi capillari in materia di socialità e salute pubblica nel contesto territoriale individuato, necessità di incrementare l’efficacia e l’efficienza dell’azione pubblica con particolare riferimento a target deboli particolarmente colpiti dall’emergenza sanitaria, rischio di isolamento e debolezza in termini di presidio pubblico rivolto a categorie vulnerabili (es.: anziani in condizione di isolamento, persone con disabilità prive di una rete di sostegno).
  2. Opportunità di connessione tra servizi di cura tradizionali presenti sul territorio e iniziative orientate al lavoro di comunità, in direzione dello sviluppo di un modello di risposta integrata tra gli assetti di welfare preesistenti e i servizi di comunità generativa, in una dinamica di attivazione di soggetti a rischio di marginalità e di mobilitazione inclusiva di tutta la comunità nei loro confronti.
  3. Attivazione di iniziative rivolte a sviluppare un sistema di peer opportunity capace di riattivare il tessuto associativo e volontario di persone (in particolare over 60) quali risorse di comunità: questo sistema consentirebbe ad esempio di migliorare le condizioni minime di sussistenza e autosufficienza e prolungare il periodo di autonomia delle persone anziane al proprio domicilio e in connessione con le proprie reti naturali o con le reti di comunità attivate dal progetto.
  4. Interventi che promuovano lo sviluppo dei servizi che coinvolgono le persone con disabilità, che pongano al centro la duplice prospettiva dei progetti di vita autonoma e indipendente e la loro connessione con contesti di socialità inclusiva, che sottolineino l’interdipendenza tra il tragitto esistenziale delle persone con disabilità e quello degli altri soggetti della comunità.

Le risorse totali disponibili sul Bando ammontano a tot 280.000 euro:

  • risorse Fondazione Cariplo per erogazioni Territoriali 2022: 200.000€
  • risorse Fondo Comunità che cura istituito da Fondazione Comunitaria Nord Milano: 80.000€

La Fondazione potrà finanziare ogni progetto fino al 60% del suo costo, con un contributo minimo di 20.000 euro e massimo di 60.000 euro. In caso di implementazione progettuale o di fusione di più progetti singoli in uno complessivo che li armonizzi e li comprenda – nella seconda fase di progettazione definitiva, la soglia massima di contributo sopra indicata potrà essere superata, in fase di aggiudicazione.

Saranno presi in considerazione progetti che nella logica sopra descritta

  • siano coerenti con le finalità e gli obiettivi del Bando
  • mettano in rete più soggetti del territorio, dichiarando le modalità della collaborazione anche quando non si preveda una partecipazione economica di ciascuno di essi al budget di progetto
  • raccolgano donazioni a favore del proprio progetto pari almeno al 10% del contributo stanziato (vedi paragrafo “Raccolta donazioni”)

I progetti dovranno essere realizzati nei seguenti Comuni:

  • Bresso, Cinisello Balsamo, Cologno Monzese, Cormano, Cusano Milanino, Paderno Dugnano, Sesto San Giovanni;
  • Arese, Baranzate, Bollate, Cesate, Garbagnate Milanese, Novate Milanese, Senago, Solaro;
  • Cornaredo, Lainate, Rho, Pero, Pogliano Milanese, Pregnana Milanese, Settimo Milanese, Vanzago.

Non sono finanziabili sul presente bando:

  • interventi generici non chiaramente finalizzati;
  • interventi su immobili, di ristrutturazione, di adeguamento a normative vigenti;
  • pubblicazioni o iniziative editoriali (se non immediatamente connesse all’iniziativa);
  • spese sostenute in data anteriore alla delibera del Bando (e comunque al 30 giugno 2023);
  • progetti già presentati o direttamente finanziati da Fondazione Cariplo.

Saranno presi in considerazione progetti promossi da organizzazioni operanti nel territorio di competenza della Fondazione e dotate dei requisiti per accedere a contributo (secondo le prescrizioni statutarie di Fondazione Cariplo e della Fondazione di Comunità) ovvero aventi le caratteristiche di Enti privati senza scopo di lucro che operano nei settori indicati dall’art. 10 del Decreto Legislativo n. 460 del 4 dicembre 1997, con le limitazioni di cui al comma 2 e successivi, salvo possibili ampliamenti di settori di intervento previsti dall’entrata in vigore del Decreto Legislativo n. 117 del 2017 “Codice del Terzo Settore” in attuazione della delega della riforma del Terzo Settore contenuta nella Legge n. 106 del 6 giugno 2016 n. 106.

L’assenza dello scopo di lucro deve risultare dalla presenza, nello statuto, di clausole che:

  1. vietino la distribuzione, diretta e indiretta, di utili, avanzi di gestione, fondi e riserve in favore di amministratori, soci, partecipanti, lavoratori o collaboratori;
  2. dispongano la destinazione di utili e avanzi di gestione allo svolgimento dell’attività statutaria o all’incremento del patrimonio;
  3. prevedano l’obbligo di destinazione dell’eventuale attivo risultante dalla liquidazione a fini di pubblica utilità o ad altre organizzazioni prive di scopo di lucro.

Sono in ogni caso ammissibili al contributo:

  1. le organizzazioni iscritte: al RUNTS (Registro Unico Nazionale del Terzo Settore), al registro delle Onlus, ai registri delle associazioni di promozione sociale; ai registri regionali delle organizzazioni di volontariato o all’albo nazionale delle ONG; le Organizzazioni di Volontariato e le Associazioni di Promozione sociale costituitesi dal 3 agosto 2017 devono essere in regola con le previsioni del Codice del Terzo Settore;
  2. le cooperative sociali e le imprese sociali iscritte all’apposita sezione del registro delle imprese.

Potranno partecipare al Bando anche le Parrocchie e gli Enti Religiosi operanti nel territorio.

Gli altri Enti Pubblici non sono ammessi al contributo, tuttavia l’adesione degli stessi ai progetti, al fine di coordinarne la connessione con le politiche territoriali, sarà valutata come elemento qualificante.

Partecipazioni e adesioni a sostegno del progetto candidato da parte di Enti for-profit sono altresì incentivate e verranno valutate in modo positivo qualora esplicitate da apposite lettere intenti, che specifichino e per quanto possibile quantifichino il contributo che esse apportano al progetto, in termini economici o di collaborazioni di altra natura.

L’individuazione del capofila e dei soggetti dotati dei requisiti per accedere pro-quota al contributo che intendono partecipare alla partnership anche sul piano economico deve essere esplicitata nel progetto e formalizzata attraverso scrittura privata sottoscritta dai legali rappresentanti degli Enti partner. In tale accordo devono essere specificate le azioni svolte da ciascuno dei partecipanti alla rete con l’indicazione dei rispettivi costi.

Ogni Organizzazione può presentare un solo progetto sul presente Bando come capofila e partecipare come partner economico ad altri progetti purché questi si realizzino in raggruppamenti territoriali o Ambiti diversi da quelli in cui l’organizzazione si presenta come capofila. Può invece aderire o collaborare a più progetti come sostenitore (partner non economico) o come soggetto della rete.

Le proposte progettuali in prima fase (call for ideas) dovranno essere presentate in modalità telematica con inserimento on line delle richieste di partecipazione, tramite accesso all’Area Riservata del sito di Fondazione Comunitaria Nord Milano Onlus per la compilazione dell’apposito form (https://fcmilanonord.strutturainformatica.com/frontend/Rol/)

L’invio telematico dell’idea progettuale dovrà essere effettuato, previa richiesta di accreditamento all’area riservata, entro e non oltre il 1°settembre 2023 ore 12.

Gli esiti della partecipazione alla prima fase saranno comunicati agli Enti proponenti dal 20 settembre 2023.

L’invio del progetto definitivo per le proposte ammesse alla seconda fase dovrà essere effettuato entro e non oltre il 13 ottobre 2023.

Le modalità di invio del progetto definitivo verranno comunicate all’Ente capofila dalla Fondazione in tempo utile.

La procedura di selezione dei progetti presentati per l’attribuzione definitiva di contributo è affidata all’insindacabile giudizio del Consiglio di Amministrazione della Fondazione che si atterrà alle linee enunciate nelle “Condizioni per partecipare” sopra esplicitate.

Gli esiti della valutazione/selezione finale dei progetti ammessi a contributo verranno comunicati una volta deliberati dal CdA della Fondazione a partire dal 10 novembre 2023.

Le donazioni, almeno pari al 10% del contributo stanziato dalla Fondazione, raccolte per confermare l’aggiudicazione del contributo medesimo saranno destinate interamente a favore del progetto.

Non è possibile utilizzare a tal fine risorse proprie o già in possesso dell’Organizzazione o di eventuali Enti partner che partecipano ai costi previsti per la conduzione del progetto. Le scadenze relative alla raccolta delle donazioni saranno indicate nella lettera di comunicazione di avvenuta preselezione del progetto.

Le donazioni dovranno pervenire direttamente sui conti correnti della Fondazione, entro la data indicata dalla Fondazione a seguito della selezione dei progetti, esplicitamente finalizzate a sostenere la realizzazione del progetto selezionato.

Per donare è possibile eseguire un bonifico su uno dei seguenti conti correnti intestati a “Fondazione Comunitaria Nord Milano Onlus” indicando come causale il Titolo del progetto.

  • Banca di Credito Cooperativo di Milano – IBAN: IT43 H084 5320 7060 0000 0023 565
  • Credit Agricole- IBAN: IT14 D062 3020 7010 0001 5053 022
  • Intesa San Paolo Spa – IBAN: IT44 U030 6909 6061 0000 0001 668

OPPURE donare con PayPal direttamente sul sito di Fondazione Nord Milano www.fondazionenordmilano.org, alla pagina del progetto prescelto.

Per le donazioni saranno garantiti i benefici fiscali previsti dall’art. 83, comma 1 e 2 del D. Lgs. 3 luglio 2017, n. 117. Maggiori informazioni disponibili sul sito www.fondazionenordmilano.org alla pagina “Come donare”.

Il contributo della Fondazione sarà erogato:

  • in unica soluzione a conclusione del progetto attraverso la presentazione di giustificativi di spesa opportunamente quietanzati, pari all’importo del costo totale del progetto presentato;
  • in due tranche nel caso in cui l’Ente richiedesse un acconto del contributo, pari al 60% delle spese sostenute al momento della richiesta dell’acconto – su stato avanzamento lavori – sempre attraverso la presentazione di giustificativi di spesa opportunamente quietanzati.

Le modalità di rendicontazione sono rilevabili sul sito www.fondazionenordmilano.org  

La Fondazione in ogni caso, dopo aver verificato la correttezza della rendicontazione, liquiderà il contributo all’Organizzazione indicata come capofila che si impegnerà a versare la quota di competenza agli enti partner sulla base di quanto comunicato dalla Fondazione stessa in fase di erogazione del contributo.

La rendicontazione dovrà essere accompagnata da una breve relazione sullo svolgimento del progetto e sugli obiettivi raggiunti, nonché dal riferimento ai materiali di comunicazione realizzati per diffonderne la conoscenza, in particolare se su supporto digitale.

Le prestazioni dei volontari e le prestazioni a costo agevolato rispetto alle consuetudini di mercato, pur costituendo un elemento rilevante in sede di valutazione del progetto, non potranno rientrare nella documentazione fiscalmente valida da presentare per l’ottenimento del contributo stanziato.

Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione ha la facoltà di ridurre l’importo del contributo richiesto. In questo caso il richiedente potrà rimodulare il costo del progetto con le modalità comunicate dalla Fondazione, che si riserva pertanto di accettare la diversa rimodulazione proposta dall’Organizzazione o di annullare il contributo.

L’arbitraria modifica del progetto e/o l’arbitraria riduzione del costo complessivo esposto potranno causare in fase di rendicontazione la revoca del contributo deliberato.

Ai sensi della Legge n. 2 del 28 gennaio 2009 è fatto divieto alle Organizzazioni beneficiarie del contributo di riversarlo a loro volta a favore di altri Enti.

Il presente testo del bando è scaricabile dal sito web della Fondazione alla sezione Bandi: www.fondazionenordmilano.org/bandi/.

La Fondazione, in quanto soggetto privato, non è tenuta all’osservanza di procedure di evidenza pubblica e ha la facoltà di non assegnare in tutto o in parte il budget previsto.

La Fondazione considera la qualità della comunicazione riguardo al progetto elemento significativo di credibilità/affidabilità dei soggetti proponenti. Pertanto, incentiva e valuta ogni forma di diffusione dei valori comunitari e degli obiettivi sociali specifici che vi sono connessi, anche in vista di future richieste di contributo.

Il materiale promozionale online e offline relativo alla comunicazione del progetto (es. comunicati stampa, volantini, locandine, post sui social, news su siti web, inviti, brochure, targhe, video, ecc…) dovrà obbligatoriamente riportare il logo della Fondazione e dei partners economici del Bando, accompagnato dalla dicitura “Con il contributo di”.

Il suddetto materiale dovrà essere inviato con 48h di anticipo in anteprima alla Fondazione per procedere alla validazione. La richiesta logo e le bozze vanno inviate a info@fondazionenordmilano.org.

Il contributo della Fondazione dovrà essere citato anche in occasione di eventi pubblici. Questi dovranno essere comunicati con almeno 1 settimana di anticipo scrivendo a info@fondazionenordmilano.org.

La comunicazione del progetto sui social media dovrà contenere l’hashtag #BandoCuraFCNM2023 e  #confondazionecariplo.

Nella comunicazione sarà anche necessario menzionare i profili della Fondazione:

@fondazionecomunitarianordmilanoonlus

@fondazionenordmilano

Fondazione Comunitaria Nord Milano

Gli uffici della Fondazione sono a disposizione degli enti beneficiari per un confronto al fine di organizzare al meglio le azioni di comunicazione per la promozione del progetto. Per comunicazioni: info@fondazionenordmilano.org.

La mancata pubblicizzazione del contributo ricevuto potrebbe comportare la revoca parziale o totale del contributo.

Fondazione Comunitaria Nord Milano Onlus, in qualità di titolare del trattamento ai sensi dell’art. 4 del Regolamento UE 2016/679, informa che i dati personali saranno oggetto di trattamento nel rispetto della normativa Privacy ed in particolare del Regolamento UE 2016/679.

Nella modulistica per la presentazione dei progetti si fornisce il testo completo dell’informativa redatta ai sensi dell’art. 13 del Regolamento UE 2016/679, a cui si rinvia in toto, ove si potranno apprendere tra le altre cose: le finalità, i dati oggetto di trattamento, la base giuridica e i diritti esercitabili dall’interessato.

Fondazione Comunitaria Nord Milano ha adottato il proprio Codice Etico con lo scopo di definire e formalizzare i valori etici in cui si riconosce, affinché tali valori costituiscano l’elemento base della cultura dell’Ente, nonché lo standard di comportamento di chiunque operi nell’interesse o a vantaggio della Fondazione stessa nella conduzione delle attività funzionali al perseguimento degli scopi.

In particolare, la Fondazione intende contribuire al benessere sociale e alla crescita della comunità nella quale svolge le proprie attività attraverso la dovuta considerazione dei diritti e delle esigenze della popolazione locale, in relazione con le istituzioni e gli Enti del Terzo Settore (ETS) presenti. La consapevolezza della responsabilità sociale della Fondazione nei confronti della comunità locale costituisce un principio-guida nello svolgimento delle attività, nella convinzione che il dialogo con la società civile e il suo coinvolgimento rappresentano un valore fondamentale della Fondazione stessa.

In caso di presenza di conflitto di interesse tra l’ente richiedente, o di uno degli enti in partenariato, e la Fondazione Comunitaria Nord Milano è obbligatorio darne notizia all’atto di presentazione della richiesta di contributo. La comunicazione deve contenere precise informazioni circa la natura, i termini, l’origine e la portata dell’interesse.