Si è tenuto a Bollate sabato 24 giugno, presso il Teatro La Bolla, un incontro di “discussione partecipata” con la tecnica dell’Open Space Technology volto a portare all’attenzione dei partecipanti il tema delle comunità educanti: quali sono? Cosa possono diventare? Cosa sono desideriamo per le nostre comunità educanti? Questi sono alcuni dei quesiti che hanno guidato i presenti nella mattinata di lavoro dal titolo “Common Ground: base comune per coltivare comunità educanti”.

All’incontro hanno partecipato i partner de progetto Common Ground, i rappresentanti degli ETS del Nord Milano, i rappresentanti di alcuni istituti scolastici, esponenti delle amministrazioni locali e i cittadini attivi, tutti molti motivati e coinvolti nei lavori di gruppo che hanno seguito il saluto e la presentazione iniziali.

Ad accogliere i partecipanti, la Presidente di Fondazione Nord Milano Paola Pessina e il Segretario Generale Pierluca Borali che hanno introdotto gli argomenti della mattinata facendo un focus sulla piattaforma di ricerca “Common Ground” -disponibile al sito nordmilanoeduca.org – non solo una community volta a promuovere e sviluppare il welfare educativo, ma anche una banca dati e un ambiente virtuale di coprogettazione. A questo utile strumento si collega proprio il progetto Common Ground – un progetto selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile  promosso sempre da Fondazione Nord Milano insieme ad altri 10 partner, tutti ETS, per sviluppare, infrastrutturare e rendere sostenibili nel tempo le comunità educanti del Nord Milano attraverso la promozione di reti significative tra i diversi attori della comunità.

Successivamente Michela Brugali – Coop. Stripes – ha introdotto l’argomento delle comunità educanti coinvolgendo i presenti con un lo strumento interattivo del menti meter, per stimolare i partecipanti a attribuire parole collegate al tema della giornata.

Infine Debora Vailati Canta – Consorzio SIR – ha illustrato la metodologia dell’Open Space Technology.

I temi che hanno guidato i gruppi sono stati: responsabilità delle comunità educanti, agenzie educative; educare i ragazzi, inclusione e rete, attori e strumenti. Un referente per ogni gruppo ha poi illustrato in modo sintetico il frutto del lavoro collettivo.

Il Segretario Generale Pierluca Borali ha dunque offerto una sintesi dell’incontro proponendo dei temi che saranno oggetto di valutazione da parte del team del progetto Common Ground: si svilupperà dunque il progetto a partire da alcune suggestioni valorizzante dai partecipanti dell’Open Space Technology, con l’intenzione di favorire in modo sempre maggiore e coordinato la costruzione di reti tra tutti gli attori che si qualificano come membri delle comunità educanti con la volontà di allargarne la BASE COMUNE.