Salvatore Veca riteneva che parlare di povertà solo dal punto di vista economico fosse limitativo, che la vulnerabilità andasse oltre e stesse nei bassi livelli di istruzione, nell’accesso a un’abitazione dignitosa nei livelli di immigrazione, nell’impiego, nella mobilità.
Proprio da questo pensiero è stato elaborato il Veca Index: uno strumento che consente conoscere più a fondo – e auspicabilmente – di prevenire le tante dimensioni della vulnerabilità a livello territoriale.

Del Veca Index e delle sue enorme potenzialità si parlerà durante l’incontro Creare conoscenza e politiche a partire dai dati. Il Veca Index: un indicatore multidimensionale per la vulnerabilità sociale organizzato da Fondazione Feltrinelli per venerdì 15 dicembre presso l’Università Bicocca di Milano, dalle 10.30 alle 12.

Alla sperimentazione del Veca Index, sviluppato nell’ambito del progetto “Coping with Social Vulnerability through datasets” – finanziato da Fondazione Cariplo con il Bando Data Science for Science and Society – ha contribuito anche Fondazione Comunitaria Nord Milano che è riuscita a mettere in rete amministratori ed enti del terzo settore, fondamentali interlocutori per la raccolta di dati e di visioni sulla situazione del Nord Milano e delle sue comunità.
Nel corso della mattinata di approfondimento interverranno anche Paola Pessina, Presidente FCNM, e Pierluca Borali, Segretario FCNM; insieme a loro partner della Fondazione e consolidati interlocutori, Valentina Ghetti, Responsabile Ufficio di piano – Ambito Garbagnate Milanese di Comuni Insieme per lo Sviluppo Sociale, Roberta Pizzochera, Assessore all’Educazione e alle Politiche per l’infanzia, Servizi sociali di Sesto San Giovanni e Nicola Basile della Cooperativa Il Torpedone di Cinisello Balsamo.