Sul territorio della città di Lainate (che la Cooperativa Il Grappolo abita, conosce e studia fin dal 2001) la percezione dell’evento pandemico e dei suoi esiti in termini di privazioni, restrizioni e limitazioni, ma anche di (non di certo paragonabili per dimensione e drammaticità) opportunità, è stata differente nelle differenti stratificazione della popolazione. I più giovani hanno potuto contare su supporti alla comunicazione e “vicari relazionali” importanti, che hanno permesso di mantenere e/o reinventare routine e abitudini precedenti. Gli adulti più competenti hanno potuto mantenere le proprie occupazioni lavorative e le principali relazioni utilizzando strumenti a supporto dello smart working e dello smart living. Le persone più avanti con gli anni, meno avvezzi all’utilizzo del supporto informatico, hanno sofferto un maggior isolamento e una maggior privazione delle relazioni quotidiane vitali. La pandemia ha accentuato le distanze tra le diverse generazioni, le diverse culture, tra i saperi di più radicati e le nuove conoscenze tecnologiche. Da questa evidenza è possibile cogliere un insegnamento: è necessario ricreare legami solidali, crossgenerazionali, connessioni capaci di proiettare all’esterno, condividere non solo “il saper fare” ma anche il “saper essere”, il gusto del bello nella riscoperta di sé e dell’altro. E’ necessario creare opportunità perché le culture diverse si incontrino facendo, evitando la barriera linguistica attraverso l’universalità del gesto. E’ necessario, per evitare di ricadere nell’isolamento e, soprattutto, per ricostruire insieme un futuro tutto ancora da definire Il progetto MovLab: laboratori itineranti si rivolge a tutta la cittadinanza e intende promuovere la crescita di una comunità solidale e plurale, la formazione di una sensibilità e consapevolezza diffusa tra culture e generazioni diverse. La Cooperativa Il Grappolo e l’Associazione Amici di Villa Litta, insieme al Comune di Lainate, intendono creare delle occasioni di partecipazione a laboratori ed eventi artistico-culturali-creativi che possano essere strumento di condivisione e rinascita di legami tra le realtà del territorio locale. Per i cittadini già capaci ed autonomi nella produzione artigianale ed artistica, si prevedono master class e corsi avanzati La novità dell’approccio al problema consiste nello sforzo dei promotori di incontrare i cittadini nei luoghi a loro più familiari (piazze, parrocchie, parchi…) dove la comunità si ritrova e si rigenera, piuttosto che ospitarli nelle proprie comode sedi. Un approccio dinamico, quindi, che si muove verso il singolo soggetto, in un abbraccio “centrifugo” pronto ad accogliere tutte le esperienze di tutti. Altra novità è il coinvolgimento attivo dei cittadini, valorizzandone il sapere ed il saper fare (come maestri d’arte), e proponendo loro, al contempo, nuove esperienze di apprendimento e di crescita. Si offrirà ai cittadini l’opportunità di imparare “sul campo”, sporcandosi le mani, vivendo la propria città, valorizzando il patrimonio ambientale e salvaguardando le radici storiche incontrandoli nei loro spazi e non in contesti strutturati a cui loro stessi devono rivolgersi. Cardinale per la realizzazione del progetto, sarà la figura del “facilitatore”, reale connettore, regista, motore e propellente delle relazioni, dei tempi, dei luoghi e delle azioni del progetto. Raccoglierà bisogni e stimoli per trasformarli (unitamente a tutti i partners) in opportunità condivise, occasione di crescita e socialità per tutti i cittadini.



È possibile effettuare donazioni tramite bonifico sui conti correnti della Fondazione, con l’indicazione esplicita del nome del progetto e/o ente promotore nella causale:

BANCHE DI RIFERIMENTO:
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI MILANO
IBAN: IT43 H084 5320 7060 0000 0023 565

CREDITO VALTELLINESE
IBAN: IT34 S052 1620 7010 0000 0002 372

INTESA SANPAOLO SpA
IBAN: IT44 U030 6909 6061 0000 0001 668