L’evoluzione della pandemia Covid-19 in Italia e le connesse misure di contrasto e contenimento stanno incidendo in modo molto significativo sulla vita delle nostre comunità locali, e gli effetti risultano ancora più evidenti in riferimento alle categorie più fragili, con il rischio di ampliare ulteriormente la forbice sociale e le disuguaglianze nell’accesso ad opportunità e servizi. E il tema delle povertà educative è quello oggi ulteriormente chiamato in causa: è valutazione condivisa che bambini, ragazzi, adolescenti, giovani in età scolare (fascia dell’infanzia, primaria e secondaria) abbiano subito una compressione dei loro ritmi e potenzialità, le cui conseguenze si riveleranno nel tempo, ma saranno tanto più pesanti quanto meno si metteranno in atto – e da subito – pratiche e iniziative per elaborare il vissuto e ricuperare prospettive di ripresa e rilancio.

Alla luce di questa situazione, Fondazione Comunitaria Nord Milano promuove il Bando NON UNO DI MENO – Comunità Educanti con l’obiettivo di radicare nel Nord Milano la consapevolezza che il welfare educativo è un bene comune che chiama tutti gli adulti alla responsabilità di prendersene cura nei confronti dei membri più giovani della comunità.

La volontà è quella di sostenere progetti che valorizzino le dinamiche interne al sistema scolastico (le relazioni tra ragazzi e ragazze, insegnanti, famiglie), e quelle tra la scuola, le agenzie educative, le istituzioni locali e altri attori chiave del contesto territoriale.

REGOLAMENTO

Pubblicazione:
29 giugno 2021

Termine inserimento progetti:
29 luglio 2021 ore 12:00

Comunicazione esito:
13 settembre 2021

Termine progetto e rendicontazione:
31 gennaio 2023

L’evoluzione della pandemia Covid-19 in Italia e le connesse misure di contrasto e contenimento stanno incidendo in modo molto significativo sulla vita delle nostre comunità locali, e gli effetti risultano ancora più evidenti in riferimento alle categorie più fragili, con il rischio di ampliare ulteriormente la forbice sociale e le disuguaglianze nell’accesso ad opportunità e servizi.

Il tema delle povertà educative, che anche nell’ordinario investe molteplici dimensioni di vita dei minori, delle loro famiglie e delle comunità è quello oggi ulteriormente chiamato in causa: è valutazione condivisa che bambini, ragazzi, adolescenti, giovani in età scolare (fascia dell’infanzia, primaria e secondaria) abbiano subito una compressione dei loro ritmi e potenzialità, le cui conseguenze si riveleranno nel tempo, ma saranno tanto più pesanti quanto meno si metteranno in atto – e da subito – pratiche e iniziative per elaborare il vissuto e ricuperare prospettive di ripresa e rilancio.

Le periferie, le precarietà economiche e sociali, la scarsità di servizi, di opportunità aggregative ed esperienziali, come pure di formazione e occupazione, sono fattori che determinano ed influenzano le povertà individuali e sociali, di cui quella educativa è una dimensione. La crisi sanitaria in atto, con la rarefazione delle attività didattiche in presenza, precariamente sostituite da quelle a distanza, ha dato una evidenza nettissima di queste connessioni, anche a coloro che non hanno familiarità con il tema.

Questa acuita attenzione può diventare – paradossalmente – uno stimolo alla consapevolezza di ogni comunità locale, chiamata a lasciarsi coinvolgere nella responsabilità verso i suoi membri più giovani, a fianco dei docenti professionisti dell’educazione, dentro e fuori dal contesto scolastico, superando la dimensione della delega: cosicché si possa parlare davvero non solo delle singole scuole ma delle comunità locali nella loro complessità come di “Comunità Educanti”.

Il territorio di competenza di Fondazione Comunitaria Nord Milano costituisce un osservatorio e un laboratorio privilegiato sulle questioni delle povertà educative, in un contesto di densa urbanizzazione e forte articolazione sociale tipicamente di hinterland metropolitano, sotto stress per la velocità delle trasformazioni socio-economiche in atto. In esso le reti di relazioni di molte famiglie, specie se di recente immigrazione, sono particolarmente fragili; le competenze educative di genitori giovani e con scarsi percorsi di formazione sono spesso precarie; i rischi di dispersione, demotivazione, devianza per i ragazzi sono fin troppo evidenti. Per converso, il territorio ha una radicata consuetudine con pratiche e percorsi di inclusione, in cui le scuole da sempre giocano un ruolo fondamentale, sostenendo tramite la funzione educativa le risorse di coesione dell’intera comunità. I quattro ambiti che lo compongono (Sesto San Giovanni e Cinisello, Rhodense e Bollate/Garbagnatese) portano con sé l’esperienza del welfare di comunità, grazie a lunghi percorsi favoriti dalla disponibilità dei soggetti in gioco e dalla capacità di intercettare risorse per sperimentarli, e un patrimonio già molto articolato di reti di collaborazioni costruite ed implementate negli anni: risulta pertanto già coltivato e culturalmente maturo per tentare un salto di qualità in termini di consapevolezza e di sinergia verso un vero e proprio modello di welfare educativo. Contrastare la diffusione di povertà educative significa infatti sostenere percorsi di partecipazione e formazione delle famiglie e delle agenzie territoriali formali e informali di riferimento ed accompagnare il rafforzamento della comunità educante attraverso lo sviluppo di reti educative territoriali, assumendo la centralità della scuola e la necessità, al contempo, di valorizzarne la relazione con il territorio attraverso strumenti e modelli operativi innovativi. Significa dare ai più giovani tutto lo spazio che la loro energia e la loro creatività meritano, sostenendoli in quella scuola s-confinata di vita che è l’intera comunità che si mette al loro fianco, interessata alla loro crescita piena e serena.

In questa linea FCNM insieme a 10 partners e 9 sostenitori ha recentemente candidato il progetto Common Ground sul bando nazionale “Comunità educanti” dell’Impresa Sociale Con i Bambini, ente attuatore delle politiche nazionali di contrasto alla povertà minorile, in attesa di valutazione.

Fondazione Comunitaria Nord Milano Onlus, nella sua qualità di

  • realtà filantropica radicata nel territorio, attiva e attenta al quadro sociale in rapida evoluzione
  • soggetto in grado di fare rete per catalizzare le risorse, le energie e le relazioni utili alla crescita sociale delle comunità locali del Bollatese, del Rhodense e del Sestese
  • strumento di incentivo alla cultura del dono per i soggetti che intendono impegnarsi in un processo di sviluppo della comunità di tipo innovativo e generativo intende operare strategicamente integrando la propria azione all’attività svolta congiuntamente nel proprio territorio da parte degli Enti Pubblici e di Terzo Settore in ambito di welfare e coesione sociale.

La finalità del presente bando è quella di radicare nel Nord Milano la consapevolezza che il welfare educativo è un bene comune che chiama tutti gli adulti alla responsabilità di prendersene cura nei confronti dei membri più giovani della comunità.

La volontà è quella di sostenere progetti che valorizzino le dinamiche interne al sistema scolastico (le relazioni tra ragazzi e ragazze, insegnanti, famiglie), e quelle tra la scuola, le agenzie educative, le istituzioni locali e altri attori chiave del contesto territoriale.

Questo ampio sistema, che chiama in causa tanto i soggetti immediatamente riconosciuti come attori primari delle relazioni educative e dei processi di apprendimento, quanto altri attori sociali che rappresentano una risorsa per garantire una cornice comunitaria più ampia, si compone di soggetti pubblici e privati, di organizzazioni strutturate e di aggregazioni informali, di realtà di medie e grandi dimensioni e di micro-organizzazioni, di agenzie dotate di competenze specialistiche di tipo educativo e formativo e altre (ad esempio società sportive, associazioni in campo artistico, culturale, ambientale ecc.) non orientate ad un compito primario di tipo educativo, ma che possono fornire in contesti intergenerazionali un apporto consapevole e significativo alle situazioni di benessere emotivo dei minori, concorrendo esplicitamente all’inclusione nei processi di istruzione formale.

In collegamento in particolare con le situazioni di abbandono educativo, di sospensione degli spazi di relazione, di isolamento delle famiglie cui si è fatto riferimento, si intende promuovere lo sviluppo di un sistema educativo territoriale integrato che valorizzi

  • la connessione e condivisione tra scuole/servizi educativi e luoghi dei territori vocati al benessere di bambini/ragazzi
  • la capacità propositiva dei bambini e dei ragazzi stessi
  • la sperimentazione di percorsi di sensibilizzazione e di formazione innovativi ed inclusivi
  • la collaborazione e la partecipazione della comunità educante ai processi presidiati dalla scuola.

Saranno pertanto presi in considerazione progetti coerenti con uno o più dei seguenti obiettivi:

  • rafforzare la comunità educante potenziando le forme di partenariato tra le scuole e le reti civiche, con i ragazzi e le famiglie altrettanto partecipi attivi;
  • connettere l’attività propriamente didattica dentro la scuola con attività esterne ad essa riferite (es.: doposcuola), nonché attività educative in senso lato sviluppate fuori dalla scuola, ma in collaborazione tra scuole e altri soggetti del territorio (es.: attività motorie/sportive; attività teatrali/musicali; attività nel territorio, di tipo ambientale o culturale; progetti condivisi ecc.)
  • coniugare i tradizionali metodi educativi con nuove strategie di facilitazione delle relazioni tra tutti gli attori della comunità (progettazione partecipata, welfare e pratiche di comunità), adottando una metodologia condivisa e strumenti innovativi
  • sostenere la qualità formativa ed educativa del sistema scolastico, favorendo progettualità capaci di creare saldature con il territorio e di favorire una visione innovativa delle possibilità legate agli apprendimenti;
  • sviluppare luoghi generativi dell’educazione e della socialità territoriale, valorizzando spazi e risorse urbane dei territori come setting di un modello educativo sperimentale e diffuso, orientato ai temi della sostenibilità e degli apprendimenti esperienziali

Ai fini di una crescente infrastrutturazione della comunità del Nord Milano sul piano educativo, FCNM è interessata alla varietà delle attività sopra accennate, già molto estesa e vivace nei nostri territori, con una gamma di modalità altrettanto notevole: da quelle più informali, legate a singole progettazioni a termine – o ad alleanze variamente formalizzate tra scuole e partners in specifiche situazioni di prossimità dentro le comunità locali – a quelle più precisamente normate, come i PCTO nella secondaria di 2° grado, i Patti educativi di comunità in avvio in talune realtà, i Patti di collaborazione che comprendono azioni specificamente svolte da bambini e ragazzi.

Perché possano essere di ispirazione, si segnalano due testi recenti in proposito:

I patti educativi di comunità? Non siano una comunità educante monca (24/06/2020) – Vita.it

https://www.labsus.org/2021/06/una-scuola-sconfinata-letta-attraverso-i-patti-di-collaborazione/#idemail#

Le linee guida del bando orientano a progettualità che contribuiranno a realizzare gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile per il 2030 (SDGs) fissati dall’ONU, impegno globale cui Fondazione Comunitaria Nord Milano aderisce. In particolare:

  • 4. Educazione di qualità
  • 10. Ridurre le disuguaglianze
  • 11. Città e comunità sostenibili

In coerenza con il contesto e con gli obiettivi della Fondazione nel 2021-22, ma con regole adeguate alla fase di ripristino di una normalità comunque da ridefinire, il presente bando mette a disposizione risorse pari a € 130.000,00, che sommano Fondi Territoriali assegnati per l’anno in corso da Fondazione Cariplo con risorse proprie di Fondazione Comunitaria Nord Milano Onlus.

La Fondazione potrà finanziare il progetto fino al 70% del suo costo con un contributo massimo di 15.000 euro unicamente per i progetti presentati da una rete di almeno tre soggetti. Il contributo minimo erogabile dalla Fondazione è pari a 4.000 euro.

Per accedervi, nella logica sopra descritta, saranno presi in considerazione progetti che

  • siano coerenti con le finalità e gli obiettivi del Bando, e pertanto mettano in rete soggetti del territorio impegnati ad offrire opportunità educative a bambini, ragazzi, adolescenti, in relazione e a supporto del loro percorso scolastico. Nel progetto è consigliata una partnership con una o più scuole – che, in ogni caso, non potranno proporre progetti in qualità di capofila – del territorio: se prevista, essa va  dichiarata nei suoi contenuti, anche quando non comporti una partecipazione economica della/e scuola/e al budget di progetto.
  • pur in assenza del vincolo di raccolta per ottenere il contributo, dimostrino in maniera documentata di poter mobilitare e catalizzare risorse comunitarie, economiche o di altra natura

 

In fase di valutazione otterranno un posizionamento più favorevole i progetti in grado di soddisfare meglio i requisiti seguenti:

  • descrizione adeguata dell’ipotesi di alleanza scuola/extra-scuola che si intende costruire
  • capacità di attivare cittadinanza, suscitando e mettendo a frutto disponibilità alla collaborazione da parte di soggetti non convenzionali o ordinariamente non coinvolti in iniziative a valenza comunitaria
  • attuazione del progetto in ambiti carenti di risposte istituzionali ai bisogni, in una logica incrementale che integri ma non replichi servizi/azioni già in corso
  • urgenza dell’intervento rispetto al bisogno individuato
  • ottica preventiva nell’affrontare i problemi rispetto alla loro più grave ricaduta sulla comunità
  • attuazione di processi innovativi costituenti buone pratiche replicabili sul territorio

Nei contenuti verranno apprezzate:

  • le opportunità di riflessione condivisa sui cambiamenti di prospettiva imposti dalla pandemia;
  • l’assunzione e la diffusione di consapevolezza e comportamenti attenti alla condivisione e alla sostenibilità ambientale e globale.

I progetti dovranno essere realizzati nei seguenti Comuni:

▪ Bresso, Cinisello Balsamo, Cologno Monzese, Cormano, Cusano Milanino, Paderno Dugnano, Sesto San Giovanni;

▪ Arese, Baranzate, Bollate, Cesate, Garbagnate Milanese, Novate Milanese, Senago, Solaro;

▪ Cornaredo, Lainate, Rho, Pero, Pogliano Milanese, Pregnana Milanese, Settimo Milanese, Vanzago.

Non sono finanziabili sul presente bando:

– interventi generici non chiaramente finalizzati;

– interventi su immobili, di ristrutturazione, di adeguamento a normative vigenti;

– pubblicazioni o iniziative editoriali (se non immediatamente connesse all’iniziativa);

– spese sostenute in data anteriore alla delibera del Bando (e comunque al 29 giugno 2021);

– progetti già presentati o direttamente finanziati da Fondazione Cariplo.

Saranno presi in considerazione progetti, in rete, promossi da organizzazioni operanti nel territorio di competenza della Fondazione aventi le caratteristiche di Enti privati senza scopo di lucro che operano nei settori indicati dall’art. 10 del Decreto Legislativo n. 460 del 4 dicembre 1997, con le limitazioni di cui al comma 2 e successivi, salvo possibili ampliamenti di settori di intervento previsti dall’entrata in vigore del Decreto Legislativo n. 117 del 2017 “Codice del Terzo Settore” in attuazione della delega della riforma del Terzo Settore contenuta nella Legge n. 106 del 6 giugno 2016 n. 106.

Potranno partecipare al Bando anche le Parrocchie e gli Enti Religiosi operanti nel territorio.

L’assenza dello scopo di lucro deve risultare dalla presenza, nello statuto, di clausole che:

  1. vietino la distribuzione, diretta e indiretta, di utili, avanzi di gestione, fondi e riserve in favore di amministratori, soci, partecipanti, lavoratori o collaboratori;
  2. dispongano la destinazione di utili e avanzi di gestione allo svolgimento dell’attività statutaria o all’incremento del patrimonio;
  3. prevedano l’obbligo di destinazione dell’eventuale attivo risultante dalla liquidazione a fini di pubblica utilità o ad altre organizzazioni prive di scopo di lucro.

Sono in ogni caso ammissibili al contributo:

  1. le organizzazioni iscritte: al registro delle Onlus, ai registri delle associazioni di promozione sociale; ai registri regionali delle organizzazioni di volontariato o all’albo nazionale delle ONG; le Organizzazioni di Volontariato e le Associazioni di Promozione sociale costituitesi dal 3 agosto 2017 devono essere in regola con le previsioni del Codice del Terzo Settore;
  2. le cooperative sociali e le imprese sociali iscritte all’apposita sezione del registro delle imprese.

Le scuole NON potranno presentare progetti in qualità di capofila. Le scuole pubbliche, inoltre, possono partecipare come partner “non economici” o “economici”. Come partner economici potranno sostenere dal minimo del 5% al massimo del 10% del costo totale del progetto.

Gli altri Enti Pubblici non sono ammessi al contributo, tuttavia l’adesione degli stessi ai progetti in qualità di coordinatori territoriali sarà valutata come elemento favorevole. Saranno altresì valutate in modo positivo eventuali altre adesioni a sostegno del progetto candidato, da parte di enti privati non-profit o for-profit, esplicitate da apposite lettere intenti, soprattutto qualora quantifichino le modalità di contributo economico o collaborazioni di altra natura.

L’individuazione del capofila e dei soggetti che intendono partecipare alla partnership deve essere esplicitata nel progetto e formalizzata attraverso scrittura privata sottoscritta dai legali rappresentanti degli Enti partner. In tale accordo devono essere specificate le azioni svolte da ciascuno dei partecipanti alla rete (composta da almeno altri due enti oltre il capofila, di cui almeno uno partner “economico”) con l’indicazione dei rispettivi costi. L’ente capofila dovrà sostenere almeno il 70% dei costi complessivi mentre l’Ente (o Enti) partner “economico” almeno il 10% del costo totale del progetto (se scuola pubblica minimo 5% massimo 10% del costo totale) . Inoltre è necessario specificare, nel budget dettagliato del progetto, quali saranno le voci di spesa rendicontate da Enti diversi dal capofila designato.

La Fondazione in ogni caso, dopo aver verificato la correttezza della rendicontazione, liquiderà il contributo all’Organizzazione indicata come capofila che si impegnerà a versare la quota di competenza agli enti partner sulla base di quanto comunicato dalla Fondazione stessa in fase di erogazione del contributo.

Ogni Organizzazione può presentare un solo progetto sul presente Bando come capofila o come partner economico. Può invece aderire o collaborare a più progetti come sostenitore (partner non economico). L’organizzazione proponente dovrà fornire alla Fondazione un budget dettagliato relativo alla realizzazione del progetto. Ogni singola voce di tale budget dovrà essere rendicontata con documentazione fiscalmente valida e quietanzata in caso di concessione di contributo.

Il progetto dovrà essere attivato entro il 29.10.2021 ed essere portato a termine e rendicontato entro il 31.01.2023.

Gli esiti del processo istruttorio verranno comunicati agli enti candidati, una volta deliberati dagli organi competenti.

La procedura di selezione dei progetti presentati è affidata all’insindacabile giudizio del Consiglio di Amministrazione della Fondazione.

Il contributo della Fondazione sarà erogato:

  • in unica soluzione a conclusione del progetto attraverso la presentazione di giustificativi di spesa opportunamente quietanzati, pari all’importo del costo totale del progetto presentato;
  • in due tranche nel caso in cui l’Ente richiedesse un anticipo del contributo, pari al 70% delle spese sostenute al momento della richiesta dell’acconto – su stato avanzamento lavori – sempre attraverso la presentazione di giustificativi di spesa opportunamente quietanzati.

Le modalità di rendicontazione sono rilevabili sul sito www.fondazionenordmilano.org  

La rendicontazione dovrà essere accompagnata da una breve relazione sullo svolgimento del progetto e sugli obiettivi raggiunti.

Le prestazioni dei volontari e le prestazioni a costo agevolato rispetto alle consuetudini di mercato, pur costituendo un elemento rilevante in sede di valutazione del progetto, non potranno rientrare nella documentazione fiscalmente valida da presentare per l’ottenimento del contributo stanziato.

Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione ha la facoltà di ridurre l’importo del contributo richiesto. In questo caso il richiedente potrà rimodulare il costo del progetto con le modalità comunicate dalla Fondazione, che si riserva pertanto di accettare la diversa rimodulazione proposta dall’Organizzazione o di annullare il contributo.

L’arbitraria modifica del progetto e/o l’arbitraria riduzione del costo complessivo esposto potranno causare in fase di rendicontazione la revoca del contributo deliberato.

Ai sensi della Legge n. 2 del 28 gennaio 2009 è fatto divieto alle Organizzazioni beneficiarie del contributo di riversarlo a loro volta a favore di altri Enti.

Le domande dovranno essere presentate in modalità telematica con inserimento on line delle richieste di partecipazione, tramite accesso all’Area Riservata del sito di Fondazione Comunitaria Nord Milano Onlus (www.fcmilanonord.strutturainformatica.com/frontend/Rol/), compilazione del form e presentazione dei documenti necessari con caricamento online come da percorso guidato per la compilazione telematica.

L’invio telematico del progetto dovrà essere effettuato, previa richiesta di accreditamento* all’area riservata, entro e non oltre il 29 luglio 2021 ore 12.

Gli esiti della partecipazione saranno comunicati dal 13 settembre 2021.

* L’accreditamento dovrà essere effettuato da tutti gli Enti interessati ad inviare una richiesta di contributo, le registrazioni all’area riservata effettuate fino al 2019 NON sono più valide. Sono altresì valide le richieste di accreditamento effettuate a partire dal 2020. In caso di progetti in rete, dovrà essere il capofila a richiedere l’accreditamento e compilare la pratica.

La richiesta sarà ammessa SOLO se corredata dai seguenti documenti:

  • descrizione dettagliata del progetto articolata in obiettivi da raggiungere, strategia utilizzata, azioni svolte e tempi per la realizzazione e ricaduta positiva sulla comunità (max 2 pagine);
  • preventivi dettagliati delle voci di costo del progetto rilasciati dai fornitori, incluse le prestazioni dei professionisti, riportando numero di ore e costo orario;
  • piano finanziario dettagliato (download schema excel);
  • eventuale documentazione che attesti l’accordo degli altri Enti coinvolti (accordo di partenariato non economico, convenzioni, lettere di adesione al progetto);
  • eventuali integrazioni e/o altra documentazione relativa al progetto.

Il presente testo del bando è scaricabile anche dal sito web della Fondazione alla sezione Bandi: www.fondazionenordmilano.org/bandi/.

La Fondazione, in quanto soggetto privato, non è tenuta all’osservanza di procedure di evidenza pubblica e ha la facoltà di non assegnare in tutto o in parte il budget previsto.

Il materiale promozionale online e offline relativo alla comunicazione del progetto (es. comunicati stampa, volantini, locandine, post sui social, news su siti web, inviti, brochure, targhe, video, ecc…) dovrà obbligatoriamente riportare il logo della Fondazione accompagnato dalla dicitura “Con il contributo di”.

Il suddetto materiale dovrà essere inviato con 48h di anticipo in anteprima alla Fondazione per procedere alla validazione. La richiesta logo e le bozze vanno inviate a comunicazione@fondazionenordmilano.org.

Il contributo della Fondazione dovrà essere citato anche in occasione di eventi pubblici. Questi dovranno essere comunicati con almeno 1 settimana di anticipo scrivendo a comunicazione@fondazionenordmilano.org.

La comunicazione del progetto sui social media dovrà contenere l’hashtag #FCNM2021 menzionare i profili della Fondazione:

@fondazionecomunitarianordmilanoonlus

 @fondazionenordmilano

Fondazione Comunitaria Nord Milano

Gli uffici della Fondazione sono a disposizione degli enti beneficiari per un confronto al fine di organizzare al meglio le azioni di comunicazione per la promozione del progetto. Per comunicazioni: comunicazione@fondazionenordmilano.org.

La mancata pubblicizzazione del contributo ricevuto potrebbe comportare la revoca parziale o totale del contributo.

Fondazione Comunitaria Nord Milano Onlus, in qualità di titolare del trattamento ai sensi dell’art. 4 del Regolamento UE 2016/679, informa che i dati personali saranno oggetto di trattamento nel rispetto della normativa Privacy ed in particolare del Regolamento UE 2016/679.

Nella modulistica per la presentazione dei progetti si fornisce il testo completo dell’informativa redatta ai sensi dell’art. 13 del Regolamento UE 2016/679, a cui si rinvia in toto, ove si potranno apprendere tra le altre cose: le finalità, i dati oggetto di trattamento, la base giuridica e i diritti esercitabili dall’interessato.