La responsabilità di un futuro più sostenibile è di tutti e di ciascuno

Il momento di tensione che stiamo attraversando – complicato a livello globale come non era mai successo da decenni – continua a mettere alla prova anche la nostra comunità e tutta la rete delle relazioni quotidiane che la costituiscono: questo rende quanto mai preziosa ogni risorsa di sensibilità, disponibilità, capacità di reazione alle avversità, utile a far sì che nessuno rimanga ai margini o isolato, vittima delle proprie fragilità

L’intenso lavoro condotto nei mesi di un’emergenza sociale tutt’altro che esaurita, di cui sono co-protagonisti insieme alla Fondazione molti attori territoriali, ha ulteriormente rafforzato la convinzione che presidiare e rigenerare legami sia l’unica risposta complessiva che rende efficace qualunque più specifico intervento/investimento sociale, e sostenibile l’equilibrio complessivo.

Sostenibilità: è questo senz’altro l’elemento-chiave, l’orizzonte di tutta l’azione della Fondazione, cui si riconducono – senza eccezioni – le singole iniziative, i progetti valutati e finanziati, le collaborazioni.

Pensarci come un unico ecosistema è la sola prospettiva in grado di generare azioni e relazioni rispettose dei diritti e delle aspirazioni di tutti i componenti della comunità, e un atteggiamento non predatorio nei confronti dell’ambiente che condividiamo e di cui siamo parte: tutti gli esseri viventi respirano la stessa aria – in senso proprio e in senso figurato -, e la sua qualità determina quella della vita di ciascuno.

REGOLAMENTO

Pubblicazione:
6 marzo 2023

Termine inserimento progetti:
14 aprile 2023 ore 12:00

Comunicazione esito:
07 GIUGNO 2023

Termine progetto e rendicontazione:
28 MARZO 2025

La responsabilità di un futuro più sostenibile è di tutti e di ciascuno

Il momento di tensione che stiamo attraversando – complicato a livello globale come non era mai successo da decenni – continua a mettere alla prova anche la nostra comunità e tutta la rete delle relazioni quotidiane che la costituiscono: questo rende quanto mai preziosa ogni risorsa di sensibilità, disponibilità, capacità di reazione alle avversità, utile a far sì che nessuno rimanga ai margini o isolato, vittima delle proprie fragilità

L’intenso lavoro condotto nei mesi di un’emergenza sociale tutt’altro che esaurita, di cui sono co-protagonisti insieme alla Fondazione molti attori territoriali, ha ulteriormente rafforzato la convinzione che presidiare e rigenerare legami sia l’unica risposta complessiva che rende efficace qualunque più specifico intervento/investimento sociale, e sostenibile l’equilibrio complessivo.

Sostenibilità: è questo senz’altro l’elemento-chiave, l’orizzonte di tutta l’azione della Fondazione, cui si riconducono – senza eccezioni – le singole iniziative, i progetti valutati e finanziati, le collaborazioni.

Pensarci come un unico ecosistema è la sola prospettiva in grado di generare azioni e relazioni rispettose dei diritti e delle aspirazioni di tutti i componenti della comunità, e un atteggiamento non predatorio nei confronti dell’ambiente che condividiamo e di cui siamo parte: tutti gli esseri viventi respirano la stessa aria – in senso proprio e in senso figurato -, e la sua qualità determina quella della vita di ciascuno.

Alla linea culturale del “nessuno escluso” – volta al rafforzamento delle capacità di coesione e inclusione delle nostre comunità – FCNM intende dare un ulteriore elemento di caratterizzazione: lo sguardo critico sul modello di futuro – sul modello di sviluppo – che la nostra comunità intende perseguire.

Insieme a Fondazione Cariplo e a molte altre realtà di Terzo Settore e filantropiche in Italia nel mondo, FCNM contribuisce pertanto a diffondere la consapevolezza che 193 Paesi dell’ONU hanno condiviso fin dal 2015: occorre agire da subito e con determinazione per modificare il nostro modello di crescita, se non vogliamo condannare il pianeta, la sua popolazione attuale e le generazioni future a un declino inevitabile e per certi versi traumatico. Siamo parte di una rete più grande: insieme a tutti coloro che nel mondo si stanno impegnando per conseguire gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile ONU (SDGs) – 2030 siamo anche noi coinvolti nella definizione quotidiana e praticabile di un modello di sviluppo che non ci condanni all’autodistruzione: fondato su un’economia civile, circolare, della condivisione.

Va pazientemente e tenacemente alimentata la consapevolezza che le criticità sociali e quelle ambientali sono tra loro connesse e per affrontarle efficacemente bisogna smettere di isolarle come emergenze e anomalie da contenere con iniziative di soccorso temporaneo, e invece considerarle aspetti strutturali di una realtà quotidiana complessa che interpella tutti: ci si deve attrezzare a conviverci, alimentando la fiducia attiva in una comunità che non ha paura di guardarle in faccia e motivare ogni proprio componente a farsene carico. Ne va del nostro comune futuro.

Ognuno è chiamato – sia individualmente che nelle formazioni sociali di cui è componente – a domandarsi quale parte del proprio sapere, del proprio fare, del proprio agire possa essere messa a disposizione dei vicini, nella quotidianità, oltre e prima che nei luoghi istituzionali o tradizionali della solidarietà di cui il nostro territorio è già dotato. Un po’ come accadeva in passato, quando le reti spontanee di appartenenza sociale, di vicinato, parrocchiali, “tenevano” in sicurezza anche chi da solo sarebbe naufragato; quando l’attenzione di ciascuno a non “scartare” nemmeno la più modesta delle risorse ambientali, la più umile delle energie umane, fronteggiava bisogni economici più gravi di oggi (nel paradosso di una disponibilità di risorse globalmente moltiplicata) e assicurava legami sociali più solidi di oggi (nel paradosso di una facilità di comunicazione globalmente moltiplicata).

Tutti i soggetti che producono nelle nostre comunità benessere sociale, solidarietà, educazione inclusiva, iniziative culturali e occasioni di partecipazione a eventi artistici e aggregativi hanno un ruolo fondamentale nel determinare un orientamento comune alla sostenibilità, a produrre con creatività uno sguardo rinnovato e positivo sul futuro che possiamo costruire – o subire – insieme.

Fondazione Comunitaria Nord Milano Onlus opera nel contesto delle comunità del Nord Milano (ambiti di Bollate, Cinisello B., Rho, Sesto S.G.) come

  • realtà filantropica radicata nel territorio, attiva e attenta al quadro sociale in rapida evoluzione
  • soggetto in grado di fare rete per catalizzare le risorse, le energie e le relazioni utili alla crescita sociale delle comunità locali
  • strumento di incentivo alla cultura del dono per i soggetti che intendono impegnarsi in un processo di sviluppo della comunità di tipo innovativo e generativo

Agisce strategicamente integrando la propria azione all’attività in ambito di welfare e coesione sociale svolta congiuntamente nel territorio da parte degli Enti Pubblici e di Terzo Settore.

Fondazione Comunitaria Nord Milano contribuisce con le proprie iniziative alla realizzazione dei nove Obiettivi Strategici di Fondazione Cariplo, mettendone a frutto le risorse conferite tramite i “trasferimenti territoriali”.

BANDO 2023.2 – CULTURA / Comunità Vitali e sostenibili: CHE BELLO ESSERE NOI

per fare delle opportunità culturali energia di inclusione che arricchisce la comunità

Le linee guida del bando orientano a progettualità che contribuiranno a realizzare gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile per il 2030 (SDGs) fissati dall’ONU, impegno globale cui Fondazione Comunitaria Nord Milano aderisce. In particolare

  1. Salute e benessere
  2. Istruzione di qualità
  3. Ridurre le disuguaglianze
  4. Città e comunità sostenibili
  5. Pace giustizia e istituzioni solide
  6. Partnership per gli obiettivi

Il bando condivide inoltre gli Obiettivi Strategici di Fondazione Cariplo: Nuova partecipazione culturale | Occupabilità. Gli Obiettivi Strategici ben rappresentano i problemi sui quali Fondazione Cariplo intende impegnarsi in futuro, gli obiettivi che intende perseguire, le ragioni del proprio intervento e il valore aggiunto che ritiene di poter generare.

FINALITÀ

I soggetti che producono iniziative culturali dimostrano di essere usciti dalla prolungata crisi pandemica rinnovando in modo irreversibile il proprio sguardo. Le iniziative culturali – soprattutto quelle a valenza comunitaria – non possono più prescindere

  • dall’attivazione e dal “co-protagonismo” dei fruitori delle proposte
  • dalla dimensione di “cura” che le attività culturali esercitano sugli individui e sulla comunità, aumentandone il benessere e attenuandone il disagio;
  • dall’attenzione ai “luoghi” in cui le attività si realizzano, da una parte valorizzando quelli non convenzionali e all’aperto, dall’altra generando contesti e alleanze inedite con quelli di prestigio.

SETTORI PROGETTUALI

  • Favorire la partecipazione dei giovani alla co-progettazione e co-gestione di iniziative di tipo culturale da proporre nella comunità di riferimento;
  • Proporre al pubblico iniziative che prevedano con i destinatari preparazione/fruizione di percorsi online coniugati ad opportunità in presenza di progettazione/partecipazione;
  • Proporre ai cittadini spettacoli / eventi in contesti inediti (ad esempio ville storiche, biblioteche, sedi di ETS, ecc…) individuati nel loro territorio, offrendo loro opportunità di coinvolgimento nell’allestimento;
  • Proporre al territorio un’offerta di iniziative condivisa tra soggetti promotori diversi, aggregando nuovi eventi significativi a iniziative di più ampio respiro già in atto (v. Piani Integrati per la Cultura, rassegne, festival ecc.) / costruendo un programma e un format comunicativo coordinato;
  • Proporre a gruppi di cittadini percorsi di conoscenza e valorizzazione di luoghi/storie significative del loro territorio, per alimentare il senso di appartenenza e la capacità di inclusione nella propria comunità.

In coerenza con il contesto e con gli obiettivi della Fondazione, ma con regole adeguate alla fase di ripristino di una normalità comunque da ridefinire in relazione a una pandemia, il presente bando mette a disposizione risorse pari a € 130.000,00, di Fondi Territoriali assegnati per l’anno in corso da Fondazione Cariplo.

La Fondazione potrà finanziare il progetto fino al 60% del suo costo con un contributo minimo di 4.000 euro e massimo di 15.000. La presentazione dei progetti da una rete di almeno tre soggetti costituisce un elemento di premialità.

Saranno presi in considerazione progetti che nella logica sopra descritta

  • presenteranno progettualità in rete che uniscano Enti impegnati in modo prioritario in ambito culturale ad Enti impegnati in campo sociale;
  • collegheranno delle iniziative a progettualità più ampie per lo sviluppo culturale (ad esempio PIC – Piani Integrati della Cultura – di Regione Lombardia);
  • attiveranno cittadinanza, suscitando e mettendo a frutto disponibilità alla collaborazione da parte di soggetti non convenzionali o ordinariamente non presenti in iniziative a valenza comunitaria;
  • favoriranno la fruizione degli eventi in presenza o a distanza suscitando interesse e facilitando la partecipazione di destinatari non abituali;
  • favoriranno la contaminazione tra forme varie di attività/espressione capaci di valorizzare soggetti diversi della comunità;
  • attueranno processi innovativi costituenti buone pratiche replicabili sul territorio;
  • favoriranno l’assunzione e la diffusione di consapevolezza e comportamenti attenti alla condivisione e alla sostenibilità ambientale e globale.

Condizione per aggiudicarsi il contributo: il progetto selezionato dovrà suscitare da parte di individui, imprese, enti pubblici e privati, donazioni pari almeno al 10% del contributo pre-assegnato dalla Fondazione; l’importo raccolto sarà destinato interamente al progetto e liquidato all’organizzazione per la realizzazione dello stesso.

Nei contenuti verranno apprezzate:

  • le opportunità di riflessione condivisa sui cambiamenti di prospettiva imposti dalla pandemia;
  • l’assunzione e la diffusione di consapevolezza e comportamenti attenti alla condivisione e alla sostenibilità ambientale e globale.

I progetti dovranno essere realizzati nei seguenti Comuni:

  • Bresso, Cinisello Balsamo, Cologno Monzese, Cormano, Cusano Milanino, Paderno Dugnano, Sesto San Giovanni;
  • Arese, Baranzate, Bollate, Cesate, Garbagnate Milanese, Novate Milanese, Senago, Solaro;
  • Cornaredo, Lainate, Rho, Pero, Pogliano Milanese, Pregnana Milanese, Settimo Milanese, Vanzago.

Non sono finanziabili sul presente bando:

  • interventi generici non chiaramente finalizzati;
  • interventi su immobili, di ristrutturazione, di adeguamento a normative vigenti;
  • pubblicazioni o iniziative editoriali (se non immediatamente connesse all’iniziativa);
  • spese sostenute in data anteriore alla delibera del Bando (e comunque al 01/03/2023);
  • progetti già presentati o direttamente finanziati da Fondazione Cariplo.

Saranno presi in considerazione progetti promossi da organizzazioni operanti nel territorio di competenza della Fondazione aventi le caratteristiche di Enti privati senza scopo di lucro che operano nei settori indicati dall’art. 10 del Decreto Legislativo n. 460 del 4 dicembre 1997, con le limitazioni di cui al comma 2 e successivi, salvo possibili ampliamenti di settori di intervento previsti dall’entrata in vigore del Decreto Legislativo n. 117 del 2017 “Codice del Terzo Settore” in attuazione della delega della riforma del Terzo Settore contenuta nella Legge n. 106 del 6 giugno 2016 n. 106.

Potranno partecipare al Bando anche le Parrocchie e gli Enti Religiosi operanti nel territorio.

L’assenza dello scopo di lucro deve risultare dalla presenza, nello statuto, di clausole che:

  1. vietino la distribuzione, diretta e indiretta, di utili, avanzi di gestione, fondi e riserve in favore di amministratori, soci, partecipanti, lavoratori o collaboratori;
  2. dispongano la destinazione di utili e avanzi di gestione allo svolgimento dell’attività statutaria o all’incremento del patrimonio;
  3. prevedano l’obbligo di destinazione dell’eventuale attivo risultante dalla liquidazione a fini di pubblica utilità o ad altre organizzazioni prive di scopo di lucro.

Sono in ogni caso ammissibili al contributo:

  1. le organizzazioni iscritte: al registro delle Onlus, ai registri delle associazioni di promozione sociale; ai registri regionali delle organizzazioni di volontariato o all’albo nazionale delle ONG; le Organizzazioni di Volontariato e le Associazioni di Promozione sociale costituitesi dal 3 agosto 2017 devono essere in regola con le previsioni del Codice del Terzo Settore;
  2. le cooperative sociali e le imprese sociali iscritte all’apposita sezione del registro delle imprese.

Gli istituti scolastici saranno ammessi al contributo esclusivamente in qualità di enti partner e con una eventuale partecipazione economica non superiore il 10% del costo totale del progetto.

Gli altri Enti Pubblici non sono ammessi al contributo; tuttavia l’adesione degli stessi ai progetti, soprattutto in qualità di coordinatori territoriali, sarà valutata come elemento favorevole.

In caso di progetti in rete, l’individuazione del capofila e dei soggetti che intendono partecipare alla partnership deve essere esplicitata nel progetto e formalizzata attraverso scrittura privata sottoscritta dai legali rappresentanti degli Enti partner. In tale accordo devono essere specificate le azioni svolte da ciascuno dei partecipanti alla rete (composta da almeno altri due enti oltre il capofila, di cui almeno uno partner “economico”) con l’indicazione dei rispettivi costi. L’ente capofila dovrà sostenere almeno il 60% dei costi complessivi mentre l’Ente (o Enti) partner “economico” almeno il 10% del costo totale del progetto. Inoltre è necessario specificare, nel budget dettagliato del progetto, quali saranno le voci di spesa rendicontate da Enti diversi dal capofila designato.

La Fondazione in ogni caso, dopo aver verificato la correttezza della rendicontazione, liquiderà il contributo all’Organizzazione indicata come capofila che si impegnerà a versare la quota di competenza agli enti partner sulla base di quanto comunicato dalla Fondazione stessa in fase di erogazione del contributo.

 

Ogni Organizzazione può presentare un solo progetto sul presente Bando come capofila o come partner economico. Può invece aderire o collaborare a più progetti come sostenitore (partner non economico). L’organizzazione proponente dovrà fornire alla Fondazione un budget dettagliato relativo alla realizzazione del progetto. Ogni singola voce di tale budget dovrà essere rendicontata con documentazione fiscalmente valida e quietanzata in caso di concessione di contributo.

Il progetto dovrà essere attivato entro il 04/09/2023 ed essere portato a termine e rendicontato entro il 28/03/2025.

Gli esiti del processo istruttorio verranno comunicati agli enti candidati, una volta deliberati dagli organi competenti.

La procedura di selezione dei progetti presentati è affidata all’insindacabile giudizio del Consiglio di Amministrazione della Fondazione che si atterrà alle linee enunciate nelle “Condizioni per partecipare” sopra esplicitate.

Il contributo della Fondazione sarà erogato:

  • in unica soluzione (saldo) a conclusione del progetto attraverso la presentazione di giustificativi di spesa opportunamente quietanzatipari all’importo del costo totale del progetto presentato;
  • in due tranche (acconto e saldo). Nel caso di richiesta di acconto, la Fondazione si riserverà di valutarla ed erogherà un contributo a fronte delle spese sostenute e debitamente quietanzate al momento della richiesta.

Le modalità di rendicontazione sono rilevabili sul sito www.fondazionenordmilano.org  

La rendicontazione dovrà essere accompagnata da una breve relazione sullo svolgimento del progetto e sugli obiettivi raggiunti, nonché dal riferimento ai materiali di comunicazione realizzati per diffonderne la conoscenza, in particolare se su supporto digitale.

Le prestazioni dei volontari e le prestazioni a costo agevolato rispetto alle consuetudini di mercato, pur costituendo un elemento rilevante in sede di valutazione del progetto, non potranno rientrare nella documentazione fiscalmente valida da presentare per l’ottenimento del contributo stanziato.

Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione ha la facoltà di ridurre l’importo del contributo richiesto. In questo caso il richiedente potrà rimodulare il costo del progetto con le modalità comunicate dalla Fondazione, che si riserva pertanto di accettare la diversa rimodulazione proposta dall’Organizzazione o di annullare il contributo.

L’arbitraria modifica del progetto e/o l’arbitraria riduzione del costo complessivo esposto potranno causare in fase di rendicontazione la revoca del contributo deliberato.

Ai sensi della Legge n. 2 del 28 gennaio 2009 è fatto divieto alle Organizzazioni beneficiarie del contributo di riversarlo a loro volta a favore di altri Enti.

Le domande dovranno essere presentate in modalità telematica con inserimento on line delle richieste di partecipazione, tramite accesso all’Area Riservata del sito di Fondazione Comunitaria Nord Milano Onlus (https://fcmilanonord.strutturainformatica.com/frontend/Rol/), compilazione del form e presentazione dei documenti necessari con caricamento online come da percorso guidato per la compilazione telematica.

L’invio telematico del progetto dovrà essere effettuato, previa richiesta di accreditamento* all’area riservata, entro e non oltre il 14/04/2023 ore 12.

 Gli esiti della partecipazione saranno comunicati entro il 07/06/2023.

* L’accreditamento dovrà essere effettuato da tutti gli Enti interessati ad inviare una richiesta di contributo, le registrazioni all’area riservata effettuate fino al 2019 NON sono più valide. Sono altresì valide le richieste di accreditamento effettuate a partire dal 2020. In caso di progetti in rete, dovrà essere il capofila a richiedere l’accreditamento e compilare la pratica.

La richiesta sarà ammessa SOLO se corredata dai seguenti documenti:

  • descrizione dettagliata del progetto articolata in obiettivi da raggiungere, strategia utilizzata, azioni svolte e tempi per la realizzazione e ricaduta positiva sulla comunità (max 2 pagine);
  • piano finanziario dettagliato (da scaricare nella sezione dedicata del portale ROL);
  • eventuale documentazione che attesti l’accordo degli altri Enti coinvolti (accordo di partenariato non economico, convenzioni, lettere di adesione al progetto);
  • eventuali integrazioni e/o altra documentazione relativa al progetto.

Il testo del presente bando è scaricabile dal sito web della Fondazione alla sezione Bandi: www.fondazionenordmilano.org/bandi/.

La Fondazione, in quanto soggetto privato, non è tenuta all’osservanza di procedure di evidenza pubblica e ha la facoltà di non assegnare in tutto o in parte il budget previsto.

La Fondazione considera la qualità della comunicazione riguardo al progetto elemento significativo di credibilità/affidabilità dei soggetti proponenti. Pertanto incentiva e valuta ogni forma di diffusione dei valori comunitari e degli obiettivi sociali specifici che vi sono connessi, anche in vista di future richieste di contributo.

ATTENZIONE
Il materiale promozionale online e offline relativo alla comunicazione del progetto (es. comunicati stampa, volantini, locandine, post sui social, news su siti web, inviti, brochure, targhe, video, ecc…) dovrà obbligatoriamente riportare il logo speciale BANDI 2023 della Fondazione accompagnato dalla dicitura “Con il contributo di”.

Il suddetto materiale dovrà essere inviato con 48h di anticipo in anteprima alla Fondazione per procedere alla validazione.

La richiesta logo e le bozze vanno inviate all’indirizzo mail: info@fondazionenordmilano.org.

Il contributo della Fondazione dovrà essere citato anche in occasione di eventi pubblici. Questi dovranno essere comunicati con almeno 1 settimana di anticipo scrivendo a comunicazione@fondazionenordmilano.org.

La comunicazione del progetto sui social media dovrà contenere l’hashtag #FCNM2023 menzionare i profili della Fondazione:

FACEBOOK – @fondazionecomunitarianordmilanoonlus

INSTAGRAM – @fondazionenordmilano

LINKEDIN – Fondazione Comunitaria Nord Milano

Gli uffici della Fondazione sono a disposizione degli enti beneficiari per un confronto al fine di organizzare al meglio le azioni di comunicazione per la promozione del progetto.

Per comunicazioni: info@fondazionenordmilano.org.

La mancata pubblicizzazione del contributo ricevuto potrebbe comportare la revoca parziale o totale del contributo.

Fondazione Comunitaria Nord Milano Onlus, in qualità di titolare del trattamento ai sensi dell’art. 4 del Regolamento UE 2016/679, informa che i dati personali saranno oggetto di trattamento nel rispetto della normativa Privacy ed in particolare del Regolamento UE 2016/679.

Nella modulistica per la presentazione dei progetti si fornisce il testo completo dell’informativa redatta ai sensi dell’art. 13 del Regolamento UE 2016/679, a cui si rinvia in toto, ove si potranno apprendere tra le altre cose: le finalità, i dati oggetto di trattamento, la base giuridica e i diritti esercitabili dall’interessato.