Riportiamo l’aggiornamento finale del progetto Un’Impresa possibile. Il femminile che riparte realizzato da Cooperativa La Rotonda.

Lavoro, socialità e benessere psicologico gli ingredienti fondamentali per un empowerment femminile di successo. 

Martedi 20 settembre si è chiuso Un’Impresa possibile. Il femminile che riparteprogetto realizzato da APS La Rotonda con Salesiani Lombardia per la Formazione ed il Lavoro – CNOS-FAP e Associazione Mittatron Onlus, grazie al contributo di Fondazione Comunitaria Nord Milano .

Un progetto sviluppato per supportare le donne a costruire (o ricostruire) la propria autonomia, fortemente segnata dal calo occupazionale e l’aumento della violenza di genere che la pandemia ha contribuito ad aumentare in questi ultimi anni. Lavoro, socialità e benessere psicologico i cardini attorno a cui sono stati sviluppati i diversi interventi messi in atto nell’ambito del progetto con l’obiettivo di rendere autonome le donne che vi hanno partecipato, supportandole nella riconquista del ruolo di protagoniste della propria vita e di una nuova consapevolezza delle loro potenzialità. Attraverso Un’impresa possibile, il femminile che riparte, infatti, abbiamo puntato soprattutto a favorire la riqualificazione professionale, la reintegrazione sociale e, di conseguenza, l’empowerment di queste donne, perché la povertà, più che una semplice mancanza di reddito, è spesso mancanza di sicurezza, di mezzi, di scelte.

Questo corso mi ha veramente aperto le porte del paradiso. Mi ha aiutata a realizzare che se voglio, posso creare qualcosa di mio, dal nulla. A partire dai materiali grezzi, un pezzo di stoffa, del, filo, un ago, posso dare sfogo alla mia creatività e creare un capo che racconti qualcosa anche e soprattutto di me.”

Parto dal presupposto che c’è sempre da imparare. Mi piaceva cucire, ho già cucito in passato e ho anche lavorato in campo sartoriale, ma ho scelto comunque di partecipare a questo corso perché avevo bisogno di uscire dalla mia routine, di stare con altre ragazze e imparare cose nuove. Grazie alle lezioni di modellismo ho imparato a tagliare e a prendere le misure. Cose che non avevo ancora mai fatto. Ma il dono più grande è sicuramente l’amicizia nata tra me e le altre ragazze che partecipavano al corso.”

Mi è piaciuto tutto di questo percorso. Ero in un momento molto delicato della mia vita e questa opportunità è stata l’occasione per mettere tutto in pausa ed intraprendere un percorso di rinascita. Ho incontrato persone entusiaste e disponibili, pronte all’aiuto e alla condivisione. Lo spazio dove si svolgeva il corso era pulito, luminoso e in armonia. Partecipare alle lezioni era una gioia. Nell’ambito del progetto siamo anche andate al Teatro alla Scala tutte insieme: è stata per me un momento bellissimo. Mettere un bell’abito ed entrare in quel teatro mi ha fatta sentire speciale.”

Ho trovato un bellissimo posto di lavoro, dove mi trovo molto bene con le colleghe e i responsabili sono molto umani. Il Progetto Un’Impresa possibile mi ha aiutata a rileggere la mia vita professionale anche sotto questo punto di vistaPenso che la responsabilità con cui oggi vivo il contesto lavorativo aiuti chi mi assume a vedermi come una persona seria ed affidabile.

Queste sono solo alcuni dei pensieri delle 20 ragazze a cui è stata offerta l’occasione concreta di riappropriarsi della propria dimensione relazionale e lavorativa, per diventare protagoniste della loro crescita personale e professionale. Trovare la propria strada, diventando agenti del cambiamento, non solo per la propria famiglia e per la comunità, ma per tutta la società.

Per noi questa è autonomia, per noi questa è Un’Impresa Possibile.

Il progetto sul “femminile che riparte” è stato uno dei più complessi sostenuti con le risorse del Fondo Povertà attivato da Fondazione Cariplo presso le sue Fondazioni di Comunità, e a cui hanno contribuito diversi donatori della nostra comunità del Nord Milano. Già nelle premesse era sembrato solido e interessante: i risultati lo confermano. Dunque non ci fermeremo qui: in tutto il territorio è viva la preoccupazione per le difficoltà che le donne incontrano nella congiuntura attuale, ma altrettanto acuta è la sensibilità per mettere a frutto le grandi potenzialità delle donne stesse e individuare forme molto precise per svilupparle. Sono in corso contatti con soggetti con cui si era lavorato in prima fase, in tema di autonomia economica ed educazione finanziaria al femminile: le premesse per dare alle donne le chiavi del loro destino.
Paola Pessina – Presidente della Fondazione Comunitaria Nord Milano