Nessun oroscopo aveva previsto un 2020 così spiazzante, per tutti. Per Fondazione Comunitaria Nord Milano Onlus anche di più. Vinta la “sfida” di Fondazione Cariplo, eravamo pronti a un modello nuovo di gestione del patrimonio (ora sopra i 15 milioni) e alla revisione dello Statuto per iscriverci nel Registro del Terzo Settore. E poi avevamo inserito nei nostri bandi regole ancora più incentivanti per gli enti non-profit, e obiettivi di co-progettazioni ancora più avanzate: per favorire l’attivazione dei cittadini, scatenare le energie delle reti già operative nel nostro territorio, mirare alle risorse che l’Europa offre al welfare. Insomma, un bel piano di lavoro, innovativo e stimolante.

A fine febbraio, alla vigilia della pubblicazione dei primi bandi – orientati più che mai alla sostenibilità, in primo luogo ambientale – e della Civil Week – vetrina nell’area metropolitana di quel Terzo Settore che è per noi orizzonte, alleato, interlocutore – eccoci investiti dalla bufera: Covid-19.

Ed è accaduto l’impensabile: tutta l’energia accumulata in vista di un anno straordinario si è riconvertita just in time in una straordinaria capacità di reazione a un evento anch’esso straordinario. Lavorando per mesi da remoto, inventandoci modi di comunicazione inediti con Fondazione Cariplo, Fondazione Peppino Vismara, le altre 15 Fondazioni di Comunità, ma soprattutto con decine e decine di organizzazioni non-profit abbiamo messo in campo – tra marzo e l’estate – raccolte fondi e bandi speciali per superare l’emergenza, per un totale di 650.000 euro. E dopo l’estate altri due bandi per 300.000 euro, per sostenere educazione e cultura, le più sacrificate dalla pandemia. In tutto, quasi 150 iniziative. Contiamo di raccogliere entro fine anno altri 50.000 euro per far decollare il Fondo Povertà a sostegno di progetti indispensabili a rammendare il tessuto delle nostre comunità logorato da questa ricaduta pandemica. A conti fatti, nel 2020 avremo immesso nel sistema della solidarietà e della coesione del Nord Milano un milione tondo. Tanto? No: una goccia nel mare, e lo sappiamo bene. Ma quella goccia ha innescato azioni e relazioni che danno respiro alle nostre comunità in sofferenza: il respiro vitale dell’impegno di tanti che hanno scelto di non dare a un virus l’ultima parola.

Sì, che ce la faremo. Insieme.

La Presidente, Paola Pessina